domenica 6 luglio 2014

Tutta l'energia dei Taiko' giapponesi

L'O-Daiko, il grande tamburo, riproduce il battito del cuore, ampliandolo e interpretandolo con una vibrazione profonda che risuona già nell'aria nel gesto preparatorio, quasi una danza del musicista che si accinge alla percussione.
Introdotto in Giappone dalla Cina in epoca Kamakura (1192-1333), il Taiko divenne parte integrante della cultura giapponese come strumento per comunicare con gli dei ma anche per cacciare, per infondere coraggio in battaglia. Nei monasteri buddisti segna il tempo e ritma la recitazione dei Sutra. Rappresenta la voce del Buddha che chiama i fedeli ad ascoltare il Dharma.
La leggenda del tamburo giapponese va indietro nel tempo, quando la terra era governata dagli antichi dei. Si racconta che un giorno la Dea del Sole si infuriò a causa delle violenze di suo fratello e si nascose in una grotta. Così la terra fu avvolta dal buio totale. La vita delle persone divenne più triste e volendo richiamare il Sole fuori dalla grotta, iniziarono a danzare, a fare musica, a pregare ed, alla fine, a suonare tamburi di fronte alla grotta.
La Dea del Sole, incuriosita da ciò che stava accadendo, guardò fuori. In quel momento le persone la presero e la tirarono fuori dalla grotta. Immediatamente tornò la luce e la terra si scaldò.

Da quella volta il Taiko è suonato in occasione di importanti eventi, celebrazioni dell’estate e feste popolari.

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