martedì 24 giugno 2014

Yokthe-pwe, teatro delle marionette in Birmania

Una delle espressioni culturali più importanti e conosciute della Birmania è lo Yokthe-pwe, ossia il teatro delle marionette. Sviluppatasi intorno alla metà del XV secolo, questa rappresentazione raggiunge l’apogeo della popolarità e dell’importanza nel XVIII secolo quando rivestiva, nella società birmana, un ruolo di ben altro rilievo rispetto a quello di puro intrattenimento che avrebbe avuto nelle epoche successive.
Alle marionette, infatti, era demandato dalla corte il ruolo di diffusione delle notizie dalla capitale alle campagne, mentre gli abitanti dei villaggi, a loro volta, incaricavano i manipolatori di sottoporre le loro richieste alla famiglia reale, attraverso i buoni uffici delle marionette. L’importanza di questo scambio, che vedeva al centro i pupazzi, era tale che il re aveva una propria troupe che inviava in tournée nei villaggi e nelle fiere che si tenevano periodicamente presso i templi buddhisti. Inoltre, alle marionette era concesso ciò che non lo era agli esseri umani: ad esempio dare al re cattive notizie (nessuno dei sudditi avrebbe osato, pena la vita). A sua volta il re poteva utilizzarle per rimproverare, in modo indiretto, i membri della sua stessa famiglia.
Le marionette sono grandi, superano spesso il metro di altezza e, a volte, sono alte quanto un uomo. Indossano ricche vesti tradizionali su cui  spiccano ricami preziosi e decorazioni dorate. Sono costruite in legno e metallo, realizzate con grande precisione, maestria e cura dei dettagli tale da costituire, il più delle volte quando si tratta di esemplari antichi, autentici capolavori. Il volto è normalmente bianco con lineamenti delicatamente tracciati. Il rosso è invece destinato a caratterizzare il personaggio del buffone.
Nel teatro delle marionette tradizionale i personaggi sono ventisette, suddivisi fra figure che entrano sul palcoscenico da destra, i buoni, e figure che entrano da sinistra, i cattivi. Un’apertura centrale, invece, permette l’ingresso di creature celesti. Fra i personaggi buoni si annoverano il re, il principe, la principessa, i ministri, i nat (spiriti) e gli elefanti. Fra i personaggi cattivi si contano il mago, gli esseri magici, le scimmie, le tigri. A questi, in epoca recente sono stati aggiunti altri personaggi.



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